Cresce anche nel padovano il numero delle autovetture con “un’anima” elettrica. Ghiraldo (concessionari ASCOM Confcommercio di Padova): “Tra gli automobilisti ancora una buona dose di diffidenza”
Cresce, magari non come si pensava o come si vorrebbe, ma il mercato della mobilità elettrica cresce.
Nei primi sei mesi dell’anno il parco auto italiano, tra elettriche, ibride e ibride plug-in, si è incrementato, rispetto al primo semestre del 2024, di 60.274 unità. In Veneto la crescita è stata pari a 3.011 unità, mentre Padova è salita di 820 e-car immatricolate.
“Numeri ancora bassini – conferma Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari auto dell’Ascom Confcommercio di Padova – soprattutto se il nostro sguardo si rivolge all’elettrico puro”.
In Veneto, a giugno 2024, erano infatti 2.851 le auto di quest’ultimo tipo, diventate 3.195 dodici mesi dopo con un incremento del 10,8 per cento. Erano invece 1.794 e sono diventate 2.895 (+38 per cento ) quelle ibride plug-in, ovvero un elettrico “vero” supportato però da un endotermico normale.
“Questo tipo di motorizzazione – continua Ghiraldo – pur in un contesto di numeri poco brillanti, segna nella nostra regione un robusto +38 per cento e anche a Padova, dove le immatricolazioni da gennaio a giugno 2025 sono state 519 contro le 377 di un anno prima, il trend sembra consolidato: niente di stratosferico ma comunque un +27,4 per cento che indica quale possa essere la strada”.
In effetti le 4.860 ibride immatricolate a Padova nel primo semestre del 2025 sono il 13 per cento in più delle 4.230 di un anno fa e probabilmente si tratta di numeri che dimostrano come l’approccio all’elettrico sconti una buona dose di diffidenza: intanto compriamo un elettrico “minimal” in attesa che la nebbia si diradi.
“Niente di straordinariamente nuovo – continua Ghiraldo – se solo consideriamo che i prezzi sono alti e non avanza, come necessario, un programma per dotare il Paese di colonnine per la ricarica”.
Ecco allora che 694 immatricolazioni di auto elettriche pure nel primo semestre 2025 contro le 646 di un anno prima (+6,9 per cento ) è un risultato nella logica delle cose. Per dirla col Manzoni: “adelante, ma “con juicio”!