Intelligenza Artificiale e computer vision per riconoscere varietà e tostatura dei chicchi: il progetto di ricerca “core” di De’Longhi ridefinisce il futuro delle macchine da caffè
Il progetto è accompagnato da una forte componente di ricerca applicata, svolta in sinergia con SMACT Competence Center, che ha fornito consulenze scientifiche e tecniche e ha permesso l’accesso a un ecosistema di innovazione che include università e centri di ricerca
CoRe – Coffee Recognition sviluppato da De’Longhi con il supporto di Fondazione Ca’ Foscari e Digital Strategy Innovation e cofinanziato grazie al Bando IRISS promosso da SMACT Competence Center, è un progetto di ricerca volto all’integrazione di tecnologie avanzate nelle macchine da caffè superautomatiche, per migliorare ulteriormente l’esperienza del consumatore.
Il progetto è accompagnato da una forte componente di ricerca applicata, svolta in sinergia con SMACT Competence Center, che ha fornito consulenze scientifiche e tecniche e ha permesso l’accesso a un ecosistema di innovazione che include università e centri di ricerca.
Il progetto CoRe si prefigge di innovare il processo di estrazione del caffè rendendolo ancora più automatico e personalizzato. L’elemento centrale è un sensore sviluppato per l’identificazione automatica delle proprietà dei chicchi di caffè, quali la specie botanica (es. Arabica, Robusta) e il grado di tostatura. Il sistema elabora queste informazioni per regolare autonomamente i parametri di macinatura ed erogazione, garantendo così un’ottimizzazione delle risorse, una riduzione degli scarti ed un intervento minimo da parte dell’utente.
«Il progetto CoRe rappresenta un passo avanti significativo per il settore, poiché permette di migliorare l’esperienza di preparazione del caffè attraverso l’applicazione di tecnologie innovative» spiega l’ Ing. Simone Rosetta, Global R&D Director di De’Longhi. «Inoltre l’uso di un sensore per ottimizzare i parametri di estrazione faciliterà le impostazioni, contribuendo alla riduzione degli sprechi e garantendo la massima qualità del caffè in tazza».
Per ottenere una caratterizzazione dei chicchi di caffè ancora più precisa e affidabile, il progetto sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale, in particolare del deep learning e della visione artificiale. I sistemi di AI sviluppati sono concepiti per discernere non solo il grado di tostatura, ma anche ulteriori caratteristiche intrinseche dei chicchi.
Parallelamente al lato tecnologico, il progetto è accompagnato da una forte componente di ricerca applicata, svolta in sinergia con SMACT Competence Center. SMACT ha fornito consulenze scientifiche e tecniche, e ha permesso l’accesso a un ecosistema di innovazione che include università e centri di ricerca. In particolare De’ Longhi si è potuta avvalere della collaborazione di Fondazione Ca’ Foscari, e di Digital Strategy Innovation. Gli ingegneri meccanici, elettronici ed esperti di caffè del gruppo De’Longhi hanno integrato e testato questa tecnologia, andando a rendere ancora più olistica la tecnologia BEAN ADAPT (ottimizzazione dei parametri di estrazioni in base al tipo di chicco di caffè consumato) di cui De’Longhi è proprietaria.
Gruppo De’Longhi
Il Gruppo De’ Longhi detiene una posizione di leadership globale nel mondo delle macchine da caffè, con una significativa presenza sia nei prodotti ad uso domestico (con il brand De’Longhi) che professionale (grazie a La Marzocco ed Eversys). Il Gruppo, inoltre, è tra i principali player mondiali nel settore dell’elettrodomestico dedicato al mondo della cucina, della climatizzazione e della cura della casa (con i brand De’ Longhi, Kenwood, Braun, Ariete e Nutribullet).
Il Gruppo, nato negli atti ’70, si è trasformato da piccola realtà nazionale in una multinazionale presente in cinque continenti e 120 mercati in tutto il mondo, con 7 stabilimenti produttivi distribuiti tra Italia, Europa e Cina. Nel 2024 ha riportato ricavi pari a € 3,5 miliardi ed un utile netto di oltre € 300 milioni.
SMACT
SMACT è il Competence Center nazionale per la digitalizzazione delle imprese italiane, costituito a Nord Est in alleanza tra le università del Triveneto, enti di ricerca, enti pubblici di facilitazione e oltre 80 imprese technology ed early adopter. Attraverso un ecosistema di innovazione, SMACT è il partner istituzionale che aiuta le imprese ad avviare e realizzare i loro percorsi di trasformazione digitale e tecnologica. Ascoltando e analizzando le esigenze delle aziende, il Competence Center attiva le migliori competenze per offrire servizi di innovazione, formazione, ricerca e sviluppo.