Formazione, ricerca, impresa

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Università degli Studi di Padova: Formazione, ricerca, impresa: il modello Padova

Intervento di Massimiliano Zattin, prorettore con delega ai Dottorati e di Marta Ghisi, delegata a Master e Corsi di perfezionamento

L’Università di Padova si conferma un punto di riferimento nazionale e internazionale per la qualità dei percorsi post-lauream. I dati Almalaurea su master e dottorati mostrano un Ateneo capace di formare talenti, generare valore e rafforzare il legame tra formazione, ricerca e impresa

L’Università di Padova continua a essere un punto di riferimento nazionale e internazionale per la qualità dei percorsi post-lauream e per la loro capacità di generare valore, conoscenza e occupazione. I dati più recenti di Almalaurea focalizzati su master e dottorati dell’Ateneo offrono una fotografia a tinte nitide: chi sceglie Padova trova formazione di alto livello, strettamente connessa al mondo della ricerca, delle imprese e delle istituzioni, e in grado di aprire nuove opportunità professionali in tempi rapidi.

Formazione avanzata e occupabilità: un binomio vincente

Massimiliano Zattin

Formazione avanzata e occupabilità sono oggi due dimensioni inseparabili. A Padova questo legame si traduce in numeri significativi. Nella rilevazione a un anno dalla conclusione dei master, il tempo medio di ingresso nel mondo del lavoro dopo il conseguimento del titolo è sceso a 3,5 mesi, rispetto ai 5 mesi della rilevazione precedente: un segnale importante della capacità dei percorsi post-lauream di rispondere tempestivamente alle esigenze di un mercato in rapida trasformazione. Cresce anche la retribuzione media, che raggiunge oggi i 2.126 euro netti mensili, con un incremento del 4,6% rispetto alla precedente analisi, attestandosi al di sopra della media nazionale. Migliora la percezione dell’efficacia formativa: l’89% delle diplomate e dei diplomati dichiara di utilizzare le competenze acquisite nel proprio impiego e l’85,7% ritiene il master efficace per la propria attività lavorativa. Dati che si accompagnano a una soddisfazione generale elevatissima: l’88,7% del campione afferma che, se potesse tornare indietro, sceglierebbe di iscriversi allo stesso master o a un altro master dell’Università di Padova.

Un Ateneo sempre più attrattivo e internazionale

L’Ateneo patavino si conferma inoltre altamente attrattivo, con il 70,3% di iscritte e iscritti provenienti da altri atenei italiani o stranieri, contro il 67,5% dell’anno precedente. Segno di un’offerta formativa riconosciuta a livello nazionale e internazionale, capace di richiamare laureate e laureati da contesti diversi. Per quanto riguarda, infatti, l’offerta in lingua veicolare, siamo passati da 28 master nel 2021/2022 (6 in inglese e 22 a lingue miste) a 37 per l’anno accademico che sta per iniziare (11 in inglese, 26 misti), con un aumento del 32,1% e quasi il raddoppio di quelli esclusivamente in inglese.

Numeri in crescita e collaborazione con le imprese

L’offerta formativa comprende 138 master, dei quali 105 realizzati in collaborazione con imprese ed enti esterni, e 27 corsi di perfezionamento, di cui 12 sviluppati con partner esterni. Nel ciclo appena concluso si contano quasi 3500 iscritte e iscritti, in crescita del +15,4% rispetto all’anno precedente. Mantenere livelli così alti di soddisfazione e qualità in presenza di numeri sempre più elevati non è scontato: è il risultato dell’impegno dei direttori e delle direttrici di master, del personale docente e dell’Ufficio Post Lauream, che lavorano costantemente per aggiornare l’offerta formativa in sintonia con le esigenze di un mondo in continuo cambiamento.

Dottorati: occupabilità, internazionalità e impatto

Marta Ghisi

Accanto ai master, i dati sui dottorati di ricerca confermano il ruolo strategico dell’Università di Padova come motore di innovazione e di alta formazione. Le dottoresse e i dottori di ricerca Unipd trovano lavoro nel 94,1% dei casi a un anno dal titolo, un valore in crescita rispetto al 91,1% del 2023 e superiore alla media nazionale (91,2%). Quasi tutti, il 93,3%, svolgono professioni intellettuali, scientifiche e altamente specializzate, e nell’81% dei casi ritengono il titolo pienamente efficace per il proprio lavoro. Particolarmente significativo è anche il livello di internazionalizzazione. Il 17% dei dottorandi proviene da università estere (contro l’11% nazionale), il 57% ha svolto un periodo di studio o ricerca all’estero e il 9% dei titoli è frutto di doppie lauree o programmi congiunti. Questi dati raccontano di un Ateneo aperto e competitivo, capace di attrarre talenti e di inserirsi nei circuiti globali della ricerca.

Ricerca e impresa: sinergie strategiche

Un ulteriore indicatore positivo riguarda la collaborazione con le imprese: l’8,5% dei dottorati si svolge in partnership con aziende, a conferma della capacità dell’Ateneo di creare sinergie tra ricerca accademica e innovazione industriale. Non è un caso che l’età media di conseguimento del titolo si abbassi a 30,9 anni, segno di percorsi sempre più lineari, internazionali e professionalizzanti.

Oggi oltre 2mila dottorande e dottorandi frequentano i corsi dell’Università di Padova, all’interno di un ecosistema che integra ricerca di base, trasferimento tecnologico e valorizzazione delle competenze. Un sistema sostenuto da 610 posizioni assegnate nei due bandi pubblicati nel 2025, numeri che testimoniano l’investimento costante dell’Ateneo su questi percorsi.

La conoscenza

come motore di sviluppo

Master e dottorati, insieme, rappresentano un asse fondamentale per l’ateneo patavino e la società: non solo formano figure altamente qualificate, ma generano impatto reale sul territorio. La collaborazione con imprese, enti locali, ordini professionali e realtà del terzo settore consente di tradurre la conoscenza in innovazione e sviluppo sostenibile.

La forza di Padova sta nella sua capacità di connettere mondi diversi – ricerca e industria, scienze dure e sociali, formazione accademica e professionale – in un modello interdisciplinare che favorisce contaminazioni virtuose. È questa rete di saperi a rendere l’Ateneo un laboratorio permanente di idee e soluzioni per le sfide del presente.

Investire nel capitale umano del Paese

I numeri di Almalaurea confermano che investire nella formazione post-lauream significa investire nel capitale umano del Paese. Ogni master e ogni dottorato rappresenta un passo avanti verso una società più competente, inclusiva e capace di interpretare la complessità. I corsi messi a disposizione dal nostro Ateneo, infatti, sono progettati per la crescita personale e per l’efficace aggiornamento professionale di chi vuole investire su di sé e sul proprio futuro.

Come Ateneo, vogliamo continuare su questa strada, consolidando i legami con il territorio e rafforzando le relazioni con il tessuto produttivo. Le oltre 150 collaborazioni attive con imprese e istituzioni testimoniano come l’università possa essere un motore di crescita economica e culturale. In un’epoca segnata da transizioni tecnologiche, ambientali e sociali, la conoscenza è il bene più prezioso. E Padova, con i suoi percorsi di master e di dottorato, conferma di voler essere un punto di riferimento per la formazione avanzata, per la ricerca di frontiera e per la costruzione di un futuro sostenibile e condiviso.

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La Redazione

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