Imprese padovane: numeri in crescita nel terzo trimestre 2025. Bertin (presidente Confcommercio Ascom Padova): “fase interlocutoria: sarà interessante vedere come si chiudera’ l’anno”
Se i numeri non sono un’opinione, sembra che l’imprenditoria padovana appaia in salute. O se non proprio in salute, comunque sia in ripresa.I numeri sono quelli licenziati da Infocamere Movimprese sui dati presenti in Camera di Commercio e che dicono che alla fine del terzo trimestre 2025 le imprese registrate in provincia di Padova erano 93.347.
Erano 93.543 nel medesimo periodo dell’anno scorso, per cui un arretramento, in termini assoluti, di 196 unità che corrispondono ad una percentuale dello 0,20%.Ma se il raffronto a dodici mesi di distanza risulta deficitario (deficit che veniva confermato a fine 2024 quando le imprese registrate erano 92.944 e poi ancora nel primo trimestre del 2025 quando si è raggiunto il livello più basso degli ultimi tempi, vale a dire 92.811 imprese registrate), i successivi confronti viaggiano in territorio positivo.
Già alla fine di giugno le registrazioni erano salite a 93.199 con 85.013 imprese attive ed un delta positivo di 1200 imprese nuove iscritte contro le 743 cessazioni.Trend confermato, per l’appunto, nel terzo trimestre con le imprese attive che sono diventate 85.145 e con le iscrizioni che assommano a 951 contro le 736 cessazioni.
“E’ dal 2013, quando iscrizioni e cessazioni si differenziarono per sole 5 unità per cui, di fatto, si era pari – commenta il presidente di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin – che il terzo trimestre dell’anno registra valori positivi tra iscrizioni e cessazioni a conferma che il rientro di settembre coincide con una rinnovata voglia di fare impresa. Di sicuro siamo in una fase interlocutoria per cui sarà doppiamente interessante vedere come si chiuderà l’anno in vista poi di quello che potrà essere il trend del 2026”.Quel che è certo è che si va verso una strutturazione delle imprese.Erano infatti 46.705 (il 49,9% del totale) le imprese individuali nel terzo trimestre del 2024 con 28.650 (30,6%) società di capitali. Si sono ridotte a 46.041 le individuali nel terzo trimestre 2025 (49,3%) mentre le società di capitali sono salite a 29.629 (31,7%).
“In termini generali – conclude Bertin – la strutturazione è una buona cosa. Preoccupa, per contro, che tante delle imprese individuali che cessano siano ascrivibili al comparto del commercio. Quei circa 400 negozi che hanno chiuso nel solo comune di Padova nell’arco degli ultimi 12 anni pesano come un macigno sul futuro del comparto. Per cui servono iniziative e, soprattutto, serve collaborazione a tutti i livelli per evitare che la chiusura delle attività commerciali si traduca in un progressivo degrado anche della vita sociale”.




