Transizione verde e viticoltura: all’M9 dialogo tra ricerca e imprese
Il nuovo Centro DESC dell’Università Ca’ Foscari Venezia e il Consorzio Vini Venezia organizzano un incontro all’M9 per esplorare come la sostenibilità possa diventare un motore di innovazione e valore per la filiera del vino.
Come può la filiera del vino affrontare le sfide della transizione ecologica, trasformando obblighi e necessità in opportunità concrete? Dalla gestione sostenibile delle risorse alla riduzione degli scarti, fino all’innovazione tecnologica per migliorare qualità e impatto ambientale: sono questi i temi al centro del seminario “Transizione Verde nel Settore Vitivinicolo: Il Ruolo della Ricerca e dell’Impresa”.
L’evento, organizzato dal centro DESC (Data-Centric Environmental Studies Center), nato dal progetto di Eccellenza del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (DAIS) dell’Università Ca’ Foscari Venezia, e dal Consorzio Vini Venezia, si terrà venerdì 14 novembre 2025, a partire dalle 16.00, nella Sala M9 Meet del Museo del ‘900 (M9) a Mestre.
L’incontro nasce con l’obiettivo di mettere in dialogo diretto il mondo della ricerca accademica, le imprese del settore e le realtà del territorio, per analizzare come la sostenibilità possa tradursi in valore economico, ambientale e culturale. Si discuterà di bioeconomia e di soluzioni innovative per un futuro sostenibile del vino, un prodotto simbolo del territorio veneto.
Dopo l’introduzione di Cristina Cavinato, professoressa di Impianti chimici a Ca’ Foscari, il dibattito vedrà la partecipazione di Francesco Valentino, professore a Ca’ Foscari ed esperto di processi di valorizzazione di scarti e biomasse; Stefano Meneghetti, responsabile Qualità e Sostenibilità di SerenaWines 1881; e Stefano Quaggio, direttore del Consorzio Vini Venezia.
«La sostenibilità nel settore vitivinicolo non è più solo una scelta etica, ma una leva strategica fondamentale», afferma Cristina Cavinato. «Con questo evento vogliamo dimostrare, dati alla mano, come la collaborazione tra università e imprese possa generare soluzioni efficaci per la gestione delle risorse idriche, l’economia circolare negli scarti di produzione e la riduzione dell’impronta carbonica, rafforzando la competitività del settore».
L’evento è rivolto a chi si occupa di produzione agroalimentare e vitivinicola, agronomia, enologia, ristorazione, ma anche al mondo della ricerca, studenti e cittadinanza.
La partecipazione è gratuita, con posti limitati. È richiesta l’iscrizione.
L’incontro si concluderà con un brindisi, seguito da una visita guidata alla mostra “Identitalia” presso l’M9.




